CAI AMBIENTE. Manifestazione il 25 e 26 giugno in difesa delle Apuane

Focolaccia, il passo rubato

 
Una manifestazione nazionale battezzata "SOS Apuane: Focolaccia il passo rubato" vede mobilitati il 25 e 26 giugno (programma in questa pagina) il CAI e la Commissione TAM insieme con tutte le associazioni per la tutela del territorio, nazionali e locali (tra queste "La Pietra Vivente" di Massa che da decenni è impegnata nella raccolta e divulgazione di materiale proprio sulle Alpi Apuane), con l'intenzione non solo di sollevare il problema escavazione in siti "paesaggistici" o di "alta quota" ma anche di affrontare a livello legislativo il problema "delle regole" cioè un preciso e specifico quadro normativo che definisca:
- Che cosa non si dovrebbe mai aver per-
messo in Apuane.
- Che cosa non si debba più permettere
già dal momento attuale.
- Che cosa sia possibile riconvertire.
- Che cosa si debba mettere in sicurezza o
ripristinare utilizzando appositi fondi strutturali per l'ambiente apuano.
L'ANTEFATTO
Alla fine degli anni '80 anni un forte movimento d'opinione scosse il mondo

della montagna per contestare il "piano marmi" della Regione Toscana che aveva ammesso l'escavazione in alta quota, comprese creste, cime, passi e ventri di montagne: siti indicati come naturalmente ricchi di materiali pregiati, con poca terra o scarti e di facile asportazione. La risposta si concretizzò in aspri dibattiti sulla stampa, qualche denuncia, e culminò nella manifestazione "SOS Apuane": una catena umana su varie cime e passi per dire no, con forza, alla monocultura del marmo e ribadire la possibilità di programmare sviluppo ed economia montana senza proporre sempre lo smantellamento generalizzato e progressivo delle Apuane. Era un messaggio chiaro per l'Amministrazione regionale e il Parco (quello delle Alpi Apuane) allora ancora in fase di nascita, su cui si incentravano aspettative mai sopite e, in seguito, continuamente deluse.
Gli anni passano veloci e fanno cambiare gli uomini e le montagne (che, di regola, non dovrebbero cambiare fisionomia se non nei millenni), e un paio di decenni hanno stemperato notevolmente il clima di allora mentre, contemporaneamente, l'assottigliarsi dei ricavi dell'estrazione del marmo, anziché rallentare l'attività, ha moltiplicato velocità di taglio, quantità estratte e soprattutto gli scarti. Con rapidità impensabile solo pochi anni fa si sono spianate creste, abbattuti picchi, traforate dall'interno intere montagne (con una ragnatela di grossi cunicoli) e se in quest'ultimo caso si salvaguarda esternamente il paesaggio si crea un'evidente pericolosità che presuppone un futuro di zone off-limits per chiunque.
Il business dell'asportazione dei ravaneti (in alcuni casi storici, stabilizzati e ossidati) per il cosiddetto "ripristino ambientale con recupero del carbonato di calcio" ha, poi, completato l'opera: il nuovo miraggio economico non è più nel bianco, grande e nobile sta-

IL PROGRAMMA.
Sabato 25. Parco dell'Orecchiella San Romano Garfagnana (LU), ore 16: presentazione e tavola rotonda, Domenica 26. Passo della Focolacela: a piedi sui sentieri dei due versanti, o dalla cresta di crinale. Incontro alla Focolaccia ore 12.
Informazioni logistiche. Cooperativa Garfagnana Vacanze. Castelnuovo G. (LU) Tei 058365169 - 0583644242 - fax 0583648435 - email: garfagnana@tin.it Per contattare l'organizzazione: info.focolaccia@libero.it
tuario, destinato all'arte, ma nel bianco finissimo, e poco nobile, carbonato (componente di dentifrici e mangimi, vernici e medicine, e persine impensabile ingrediente di una nota marca di spaghetti).
Le Apuane, in conseguenza di questi nuovi comportamenti dell'uomo, sono recentemente molto peggiorate: hanno avuto una vera e propria mutazione morfologica. Uno dei tanti siti esemplari in tal senso è proprio il Passo della Focolaccia, teoricamente 1650 metri di quota tra le province di Lucca e Massa, ed è stato scelto per la manifestazione del 25 e 26 giugno perché visibilissimo dal fondovalle della Garfagnana e da buona parte dell'Appennino. E' un ottimo esempio di un qualcosa di nuovo per cui si è dovuta inventare la dizione "passo rubato", perché non esiste più e non potrà essere "restituito" da nessun'opera di ripristino ambientale. Abbassato di circa 100 metri, asportando doline e inghiottitoi del sistema carsico e il sentiero (di un'antica via del sale), ha visto cancellati, col sottostante ravaneto, endemismi botanici e biotopi protetti.
Un documento elaborato dalla commissione TAM toscana, "Linee guida per le Alpi Apuane", vuole essere una proposta concreta da trasferire ai livelli opportuni, UNESCO compreso. E' chiaro che resteremo comunque pronti a lanciare altri "SOS Apuane", magari uno ogni anno, fino a che ce ne sarà bisogno!
Eugenio Casanovi
Vicepresidente Sezione "R.Nobili"
Castelnuovo Garfagnana (LU)
Commissione Regionale TAM Toscana
A cura della Commissione Centrale Tutela Ambiente Montano

 

ci permettiamo di fare mirror all' alrtlo apparso sullo scarpone per questa manifestazione che dovrebbe almeno darci se non altro motivo di riflessione per noi  e per i nostri figli sul domani.delle nostre montagne.